Aspettando EuroShop

di Fabio Massi

Dal 16 al 20 febbraio 2014 si svolgerà a Düsseldorf, in Germania, la diciottesima edizione di Euroshop, la principale fiera internazionale dedicata al commercio al dettaglio. La manifestazione – che ha cadenza triennale – sarà la più grande di sempre, poiché per la prima volta si estenderà su una superficie di oltre 110.000 metri quadri occupando 16 padiglioni fieristici e vedrà la partecipazione di oltre 2.000 espositori provenienti da 56 Paesi. 

Quali tecnologie e materiali innovativi saranno proposti dai retailer nei prossimi dieci anni? Quali soluzioni potranno perfettamente integrarsi in ambito store, web e mobile? Che tipo di impegno sarà messo in campo in termini di efficienza energetica e sostenibilità? Come si evolveranno lo store design e il visual marketing? A queste e a tante altre domande cercheranno di dare risposta gli oltre 2.000 espositori provenienti da 56 Paesi che daranno vita alla diciottesima edizione di EuroShop, la principale fiera internazionale dedicata ai beni di investimento nel commercio al dettaglio, che si svolgerà dal 16 al 20 febbraio 2014 nel polo fieristico di Düsseldorf, in Germania. La manifestazione – che ha cadenza triennale – sarà la più grande di sempre, poiché per la prima volta si estenderà su una superficie di oltre 110.000 metri quadrati, occupando 16 padiglioni fieristici. EuroShop si rivolge ai professionisti di tutti quei settori che ruotano intorno all’universo del retail: commercio al dettaglio food e non-food, industria dei beni di consumo e di investimento, commercio e industria del mobile, commercio all’ingrosso, allestimento e arredamento di negozi, gastronomia in-store e catering, architettura, artigianato, pubblicità e design grafico, visual marketing e merchandising, allestimento di fiere ed eventi, industria It e sistemi di sicurezza.

Tra i numerosi espositori presenti alla fiera, le aziende italiane saranno il gruppo più numeroso dopo la Germania: le imprese di casa, infatti, saranno 727, mentre quelle nostrane saranno 169, una rappresentanza ben più nutrita di quella francese (92), olandese (89), britannica (79) e polacca (70). Le aziende che avranno il proprio spazio espositivo non sono soltanto europee, ma provengono da ogni angolo del mondo, dalla Cina (107) agli Stati Uniti (48), dall’Australia (2) al Giappone (9), dal Brasile (3) a Taiwan (32), dall’Egitto (2) all’India (4) e da tanti altri Paesi ancora. EuroShop è suddivisa in quattro distinti segmenti: EuroConcept focalizza i temi della costruzione e dell’allestimento dei negozi, la tecnica d’illuminazione, i rivestimenti per pavimenti, l’architettura e lo store design, così pure i mobili frigorifero e gli impianti di refrigerazione; EuroSales, invece, è il settore che si concentra sull’esperienza dell’acquisto mettendo in evidenza tutti gli aspetti e i sensi del punto vendita nella presentazione dei prodotti, dal visual marketing alle decorazioni di interni, dalle ultime novità nel design dei manichini alle grandi immagini e all’illuminazione dell’advertising esterno; EuroCis è dedicato completamente alla tecnologia in rete e alle soluzioni tecnologiche per la sicurezza (impianti di controllo, sistemi di pagamento, e-commerce, soluzioni per il mobile, dispositivi digitali in-store, antitaccheggio); EuroExpo, infine, riunisce i temi legati agli allestimenti fieristici, alla costruzione e design degli stand, alla comunicazione in loco del brand, alle attrezzature e tecnologie fieristiche, agli eventi speciali.

Un settore in forte espansione a EuroShop è quello dell’illuminazione, cui sarà dedicata un’area ad hoc, denominata “Lighting designer’s zone”, a conferma che gli investimenti in questo ambito da parte dei commercianti continuano a rappresentare un passaggio obbligato per creare un punto vendita di successo. Il desiderio di realizzare scenari commerciali suscitando emozioni e la necessità di contenere i crescenti costi legati all’energia sembrano aver trovato nella tecnologia Led la soluzione perfetta. Tale volontà sembra in crescita in tutti i settori del retail, soprattutto nel food. Secondo i dati dell’Ehi Retail Institute, infatti, circa il 60% dell’illuminazione Led riguarda il commercio alimentare, mentre nel non-food occupa solamente il 30% dell’illuminazione complessiva. Negli ultimi tempi, inoltre, i Led non soltanto sono diventati sempre più efficienti ma anche maggiormente economici e, secondo le stime di installatori indipendenti di illuminazione, i costi di ammortamento per questa tecnologia vanno dai tre ai cinque anni. Ecco perché cresce la domanda da parte del commercio per questa nuova generazione di prodotti di alta qualità e, al tempo stesso, aumenta il fabbisogno di servizi.

Una progettazione d’illuminazione, infatti, assume un ruolo di primo piano: l’82% dei commercianti al dettaglio intervistati dall’Ehi Retail Institute ritiene necessaria una consulenza professionale in merito. Per questo ci sono sempre più progettisti di luce e designer che si sono specializzati in concetti di illuminazione per il settore del retail. Sempre in tema di consumo energetico, un’ampia area della fiera è dedicata al settore del riscaldamento e raffreddamento nei punti vendita, due voci che incidono in maniera sostanziale sui costi di un’attività commerciale. Secondo un’indagine realizzata sempre dall’Ehi Retail Institute nel commercio alimentare al dettaglio i costi energetici ammontano a circa 55 euro per metro quadrato di superficie di vendita, di cui il 44% viene utilizzato soltanto per il raffreddamento, che in questo comparto è il più grande consumatore di energia elettrica. Nel retail non-food, invece, la spesa media è di 31 euro per metro quadrato, di cui il 65% se ne va per la sola illuminazione. Gli espositori di questo settore presenteranno attrezzature frigorifere sempre più efficienti, materiali che trasmettono emozioni senza tralasciare la loro funzionalità, poi tutta una serie di soluzioni innovative sulla comunicazione digitale in-store e sulla vetrinistica per informare il consumatore, sorprenderlo, intrattenerlo e consigliarlo. Il veloce sviluppo delle tecnologie e la grande diffusione dei dispositivi mobili stanno incidendo in maniera sempre più importante sul mondo del retail, non soltanto facilitando le attività degli operatori del commercio all’interno e all’esterno del punto vendita, ma influenzando anche le abitudini di chi fa la spesa.

Oggi, infatti, i consumatori possono usufruire di diverse opzioni per ottenere informazioni per i loro acquisti: con lo smartphone, ad esempio, è possibile comparare i prezzi dei prodotti molto velocemente e in ogni occasione, oppure si può trovare facilmente il negozio più vicino per acquistare un determinato prodotto. Per soddisfare le esigenze di questa nuova e tecnologica tipologia di acquirente, le aziende del retail devono puntare su un ambiente di vendita in rete, proprio per permettere al consumatore di collegarsi a internet col proprio dispositivo mobile per effettuare ricerche di ogni tipo sui prodotti che intende acquistare. Allo stesso tempo, potrebbe ad esempio ricevere sempre sul suo smartphone un coupon virtuale con uno sconto o una promozione. La tecnologia mobile può rappresentare un valido aiuto anche per il personale di vendita: attraverso un tablet o un telefonino, infatti, un commesso potrebbe conoscere in tempo reale non solo la disponibilità di un prodotto ma anche le sue caratteristiche, in modo tale da poter fornire ai clienti un’informazione il più possibile completa. Per queste ragioni, secondo uno studio realizzato dall’Ehi Retail Institute, il numero di aziende del retail che nel 2012 hanno pianificato progetti multi-canale basati sull’integrazione tra web, mobile, social media e commercio off-line è quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente.

Le tematiche legate all’It nel retail che saranno sviscerate all’interno di EuroShop riguardano anche molti altri ambiti, dalla gestione della supply chain alla business intelligence, dalle soluzioni di pagamento ai sistemi di prevenzione delle perdite. Ma quali sono le aspettative delle aziende italiane che si apprestano a presentare i propri prodotti e i propri servizi durante questa importantissima cinque giorni internazionale? «È una fiera triennale – affermano Gianpaolo Di Marco e Luca Masiero, rispettivamente direttore vendite estero e direttore vendite Italia di Arneg – e come tale è per noi strategica. Da sempre ci presentiamo con uno stand grande, accogliente e innovativo, nel quale facciamo conoscere nuovi prodotti tecnologicamente all’avanguardia e di design, nonché nuove proposte che poi vengono sviluppate nei mesi successivi alla fiera. Tanti modelli di banchi frigoriferi o di impianti sono stati presentati per la prima volta nelle edizioni passate della fiera e hanno fatto riscontrare subito grande interesse sia da parte di nostri clienti consolidati sia di quelli mai forniti fino ad allora. Questo evento, cui Arneg non è mai mancata, è un’imperdibile occasione d’incontro con operatori di tutto il mondo e lo stiamo preparando al meglio, come sempre. Gli sforzi e gli impegni economici sono notevoli, ma è altrettanto vero che il periodo di preparazione alla fiera è vissuto in azienda con grande motivazione ed entusiasmo, per offrire ai visitatori del nostro stand nuove idee e spunti che possano emozionarli e rispondere alle loro esigenze e aspettative». Negli ultimi anni, i retailer hanno investito molto per riuscire a ottimizzare i costi energetici dei propri punti vendita, e i sistemi di refrigerazione commerciale più moderni suscitano certamente grande interesse…

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