Consumatori

Distributori automatici: le vending machine sono ormai uno strumento di erogazione ampiamente diffuso; l’analisi delle dinamiche di acquisto può fornire utili strumenti per implementare le loro potenzialità d’impiego.

Carni rosse: una dieta equilibrata è il migliore fattore protettivo contro i rischi di cancro evocati dall’Oms; ridurre i consumi senza particolari rinunce, dicono i nutrizionisti.

Grano: i produttori italiani di pasta scendono sul piede di guerra e si oppongono alla bozza di decreto del Mipaaf che introduce l’obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine del frumento.

Frodi alimentari: il lavoro dei Carabinieri del Nas in Europa raccontato dal maggiore Sergio Tirrò, tra le difficoltà causate dalle diverse interpretazioni di ciascun Stato membro nei confronti dei reati.

Ristorazione collettiva: le mense scolastiche, pubbliche e ospedaliere hanno l’obbligo per legge di garantire pasti gluten free ai consumatori affetti da celiachia.

Tutela del consumatore: la recente modifica di una parte del “Codice del consumo” del 2005 rappresenta un importante passo in avanti verso un consumerismo realmente moderno.

Somministrazione cibo: offrire al pubblico alimenti e bevande senza le debite autorizzazioni è grave, sia perché causa un danno economico miliardario agli operatori “legali”, sia perché sfugge ai controlli del fisco.

Consumo alcol: nove adolescenti su dieci tra i 12-14 anni hanno già avuto un approccio con le bevande alcoliche. Di questi, il 29,5% dichiara di averlo avuto tra i 6 e i 10 anni e l’8,2% addirittura prima dei 6 anni.

Prima colazione: è uno dei pasti più importanti della giornata attraverso il quale si dovrebbero assumere circa un quinto delle calorie del fabbisogno energetico quotidiano, ma sembra che gli italiani se lo dimentichino spesso.

Parchi divertimento: le 170 strutture presenti in Italia, oltre alla loro natura di amusement, sono anche un’ottima occasione di consumo di cibi e bevande che, anzi, rappresentano la seconda voce per importanza di fatturato per molte di queste realtà.

Automobile: gli italiani dimostrano di avere a cuore molti aspetti della propria “quattro ruote”, senza lesinare risorse economiche per acquistare accessori del car care per conservarla al meglio e migliorarne la vivibilità.

Ristorazione: quella del cuoco è una professione di eccellenza che il nostro Paese esporta anche con successo, un ruolo molto delicato poiché i cittadini sono sempre più attenti all’alimentazione e alla propria salute.

Associazioni: la tutela del consumatore in Italia sconta un notevole ritardo rispetto ad altri Paesi europei, dove le direttive emanate dalla Ce sulle responsabilità delle aziende sono ormai diventate regole consolidate e condivise da tutti.

Consumatori: gli italiani preferiscono incontrarsi e parlare al bar davanti a un aperitivo, un espresso, un panino o un tramezzino piuttosto che chattare su Facebook o Twitter seduti davanti a un computer. È quanto emerge da uno studio promosso da Sanbittèr.

Sicurezza alimentare: nel corso del 2009 le ispezioni nel settore alimentare effettuate dai Nas sono state poco meno di 35.000, mentre sono state quasi 40.000 le tonnellate di prodotti sequestrati in carenti condizioni igienico-sanitarie.

Risparmio: italiani gente parsimoniosa, ma senza eccessi. Lo rivelano i risultati della ricerca realizzata da Ipsos per Acri in occasione della Giornata mondiale del risparmio.

Halal: ormai tutti si sono accorti, in Italia come nel resto d’Europa, che i consumatori di fede islamica rappresentano una realtà molto interessante, e di grande prospettiva. Perciò si diffondono sempre più prodotti pensati per le loro esigenze.

Liberalizzazioni: da diversi anni il mercato dell’energia elettrica e del gas stanno subendo forti mutamenti, a causa del processo di liberalizzazione in corso, anche se c’è ancora molta strada da fare per avvicinarsi maggiormente al consumatore.

Bilanci sociali: a redigerli sono le imprese di medie o grandi dimensioni, guidate da un management evoluto, da anni orientate a campagne di branding, che preferisco mettere sul piatto della bilancia del mercato la propria reputazione.

Giochi e scommesse: un settore che ha coinvolto, almeno una volta nei trascorsi 12 mesi, oltre 30 milioni di italiani, dalle cui tasche sono usciti circa 28,2 miliardi di euro (+13,3% rispetto al 2004).

Paniere Istat: per il 2006 alcuni cambiamenti relativamente alla lista delle 562 posizioni più rappresentative, che contano un totale di 1.041 tra prodotti, servizi e tariffe pubbliche.

Farmaci: la Coop avvia una campagna per presentare una proposta di legge volta a permettere la commercializzazione di medicinali senza obbligo di prescrizione (Sop) e da banco (Otc) nella gdo.

Tariffe elettriche: tra le voci che compongono l’importo delle nostre bollette (le più altre d’Europa) alcune si riferiscono a degli “oneri impropri”, poco identificabili e quantificati il cui peso non è affatto trascurabile.

Alcol: cresce il numero di persone che ritiene i prodotti alcolici una buona occasione per socializzare, purchè in modo moderato. Infatti, si condanna l’abuso e il gruppo degli heavy user è sceso dal 57% del 1989 all’attuale 40%.