Tutto pronto per “Marca 2020”, la sedicesima edizione del salone dedicato alla marca del distributore (MDD) in programma i prossimi 15 e 16 gennaio a Bologna. Organizzata da BolognaFiere in collaborazione con Associazione Distribuzione Moderna (ADM), la manifestazione fa registrare numeri da record ancora prima della sua inaugurazione: gli espositori crescono per il quinto anno consecutivo con una percentuale a due cifre, aumenta la superficie espositiva con l’aggiunta di un nuovo padiglione (il 36), sono sempre di più le proposte a declinazione bio che rappresentano quasi un quarto dello spazio, crescono le aziende del settore non-food (+15%) e le presenze delle delegazioni estere salgono a 26.
Sono trend che esprimono l’interesse crescente da parte di retailer e consumatori italiani nei confronti di un comparto, quello delle private label, che negli ultimi anni ha dimostrato di essere tra i più dinamici. Se il mercato del largo consumo, dopo un 2018 piuttosto stabile (+0,3%), nei primi dieci mesi dello scorso anno è tornato a far vedere una performance positiva (+2%), la MDD ha infatti evidenziato un ritmo di crescita nettamente superiore, mettendo a segno un +4,7% e portando la sua quota a sfiorare il 20% (+0,6 punti), con un valore delle vendite di poco inferiore ai 9 miliardi di euro e una previsione di chiusura dell’anno intorno agli 11 miliardi di euro.
In termini di canali distributivi, le migliori tendenze sono state registrate dagli specialisti casa e persona (+6,9%), dai superstore (+3,9%) e dai discount (+3,4%). Continua, invece, la crisi degli ipermercati che restano l’unico canale in sofferenza (-2,9%). Tutti i segmenti della MDD contribuiscono alla performance positiva, in particolare si distinguono le linee di alta gamma e le specialistiche: premium (+13%), bio-eco (+8%) e funzionali (+8,5%), mentre insegna si conferma la categoria a maggiore incidenza (72,8%). Dopo molti anni, infine, torna a crescere il primo prezzo (+23,2%), anche se il suo peso sulle vendite rimane ancora molto basso.
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